La neuropatia cronica periferica è una condizione patologica che deriva da un malfunzionamento, con conseguente deterioramento, del sistema nervoso periferico. Le cause di questa anomalia possono essere diverse.
Il diabete rappresenta uno dei maggiori fattori scatenanti, soprattutto nei Paesi industrializzati. Per quanto riguarda i sintomi, invece, molto cambia a seconda della tipologia di nervi coinvolti nella patologia.
Per effettuare una diagnosi accurata è fondamentale scoprire le cause del problema per poi proseguire nella cura con un’adeguata terapia.
Cenni sul sistema nervoso
Prima di parlare della neuropatia cronica periferica è importante fare un piccolo passo indietro e parlare del sistema nervoso.
Si tratta sostanzialmente di un insieme di tessuti, cellule e organi in grado di ricevere e rispondere agli stimoli che provengono dall’interno dell’organismo e dall’esterno.
Si suddivide in centrale (sistema nervoso centrale, SNC) e periferico (sistema nervoso periferico, SNP). Il primo può essere rappresentato come una sorta di centro dove vengono controllati ed elaborati dati.
Il secondo, invece, supporta il primo trasmettendo i dati captati dal SNC e diffondendoli verso le parti periferiche del corpo.
I nervi
I nervi sono dei prolungamenti dei neuroni in grado di diffondere segnali. Il SNP riesce a comunicare con braccia, piedi, gambe, mani, faccia, bocca ed organi interni. I nervi del SNP sono di tre tipi: autonomo, sensitivo e motorio.
I nervi di tipo autonomo regolano le naturali funzionalità dell’organismo come i processi di digestione, la pressione del sangue, ecc…
I nervi di tipo sensitivo permettono di percepire il dolore, sentire al tatto e, sostanzialmente di provare tutte le varie sensazioni in base all’ambiente interno ed esterno al corpo. I nervi di tipo motorio sono collegati ai muscoli e praticamente permettono il movimento tramite segnali provenienti dal SNC.
Il diabete come principale fattore scatenante di una neuropatia cronica periferica
Il diabete mellito è una patologia che colpisce il metabolismo e deriva da una mancanza di insulina nell’organismo, elemento fondamentale per sintetizzare il glucosio e consentire al corpo di “smaltirlo” normalmente. A causa di questa deficienza, i livelli di glicemia (ovvero del glucosio nel sangue) si alzano e si generano una serie di rischi pericolosi.
Se la causa scatenante della neuropatia cronica periferica è il diabete, molti medici utilizzano anche la dicitura “neuropatia diabetica“. Secondo gli studi più recenti e sicuri, l’iperglicemia sarebbe in grado di scatenare la patologia neuropatica.
Questo perché i livelli elevati di glicemia finiscono con il danneggiare i vasi sanguigni fondamentali per fornire le sostanze nutritive e l’ossigeno ai nervi periferici. Senza questi elementi, i nervi vanno incontro ad un vero e proprio processo di “morte”, che viene anche definito “necrosi”.
Esistono poi anche altre condizioni in grado di aumentare il rischio di incorrere in una neuropatia cronica periferica se già si è malati di diabete. Tra queste vanno menzionate obesità o sovrappeso, ipertensione, assumere alcolici o fumare.
Altre cause della neuropatia cronica periferica
L’alcol è un’altra delle cause che può scatenare una neuropatia cronica. Gli alcolisti, in particolare, spesso e volentieri sono soggetti ad episodi come vomito o diarrea con un conseguente stato di malnutrizione e una carenza di vitamine. B1, B6 e B12 soprattutto sono fondamentali per il corretto funzionamento e la buona salute del sistema nervoso. Avere carenza di questi elementi può provocare una neuropatia cronica.
Oltre all’alcol, anche escludere dalla propria dieta alimenti contenenti queste preziose sostanze nutritive può influire negativamente sullo stato di salute del sistema nervoso.
Alcune malattie renali o epatiche possono provocare un accumulo di tossine o sostanze infettive all’interno dell’organismo. Queste sono in grado di provocare gravi danni al sistema nervoso
Le persone che soffrono di ipotiroidismo hanno un rischio maggiore di sviluppare una neuropatia cronica. Il malfunzionamento della tiroide non riesce a soddisfare il bisogno di ormoni tiroidei da parte dell’organismo con un conseguente sconvolgimento degli equilibri per tutto il corpo, sistema nervoso compreso.
Esistono alcune infezioni in grado di andare a colpire proprio le cellule nervose, provocando seri danni al sistema nervoso. Le infezioni sono provocate da virus e batteri e possono essere curate prima di sviluppare uno stato di neuropatia cronica.
Ci sono alcune malattie che possono portare allo sviluppo di una neuropatia cronica come quelle autoimmuni. In questo caso, il malfunzionamento del sistema immunitario fa in modo che vengano attaccati e, quindi danneggiati anche cellule, tessuti, sistemi, organi e apparati sani.
La malattia di “Charcot-Marie-Tooth”, invece, è una sindrome ereditaria che interessa proprio il SNP e che colpisce soprattutto i nervi periferici degli arti inferiori, proprio per questo viene anche definita “neuropatia motorio-sensitiva ereditaria”.
Diversi traumi fisici possono danneggiare i nervi periferici come cadute, incidenti stradali o fratture ossee. Anche le sindromi da compressione nervosa logorano i nervi e possono portare allo sviluppo di una neuropatia cronica. I nervi sono “schiacciati”, vengono irritati e danneggiati provocando spesso anche forti dolori.
I sintomi
Dipendono sostanzialmente dalla tipologia di nervi interessati. Nella gran parte delle situazioni vengono coinvolte nello stesso tempo varie tipologie di nervi del SNP.
Neuropatia cronica periferica autonoma
Chi è affetto da questa patologia si trova a dover far fronte con anomalie relative alle normali funzionalità del corpo e tra i vari sintomi potrebbero esserci un calo della pressione del sangue, un’eccessiva o assente sudorazione, assistere a problemi sessuali come la disfunzione erettile (negli uomini), avere difficoltà nello svuotare completamente la vescica oppure, al contrario, soffrire di incontinenza.
Neuropatia cronica periferica sensitiva
I sintomi per chi soffre di questo disturbo riguardano sostanzialmente la percezione delle “cose” all’interno o all’esterno del proprio corpo. Tra i disturbi più diffusi vi è la sensazione di formicolio, intorpidimento oppure pizzicore nella zona dove si trovano i nervi danneggiati (la classica parte “addormentata”).
Nei casi più gravi, il paziente può soffrire di fitte brucianti oppure provare dolore anche per stimoli che normalmente non provocherebbero alcun effetto.
Neuropatia cronica periferica motoria
Per le persone affette da questa patologia, i sintomi più ricorrenti riguardano il movimento. La neuropatia cronica motoria si caratterizza per la presenza di crampi, debolezza a livello muscolare, difficoltà nei movimenti o nell’afferrare oggetti.
La mono-neuropatia
Si tratta di una problematica diffusa e si intende una neuropatia cronica periferica che colpisce un solo nervo periferico. I sintomi, in questo caso, riguardano esclusivamente una sola zona del corpo. La più comune mono-neuropatia è la “sindrome del tunnel carpale” dove viene compresso il nervo del polso, provocando forti fastidi e, spesso, dolori.
Diagnosi e terapia
Effettuare un’accurata diagnosi per individuare la presenza di una neuropatia cronica periferica è importante perché permette di provvedere con la terapia.
Per avere risposte certe i medici sottoporranno il paziente a test motori, fisici e dei riflessi. Oltre a questi, possono essere prescritti diversi esami specifici o analisi del sangue. Una volta definita la patologia, si può provvedere a prescrivere una terapia da seguire.
Gran parte delle neuropatie croniche non possono essere curate definitivamente. Tuttavia, possono essere ridotti i sintomi, così da permettere al paziente di vivere normalmente senza troppi impedimenti.
Per i dolori possono essere prescritti vari farmaci antidolorifici, antiepilettici oppure medicine a base di capsaicina. Nei casi di neuropatia cronica di tipo motorio può essere molto utile seguire delle sedute di fisioterapia per aiutare il naturale movimento corporeo.
Come già detto, non si tratta di una vera cura ma di un sistema per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questo tipo di patologie.
La prevenzione
Come nella maggior parte dei casi, prevenire è fondamentale. Eliminare o ridurre i fattori di rischio come ad esempio l’assunzione di alcool o il vizio del fumo è un primo passo per ridurre le possibilità di sviluppare una neuropatia cronica periferica.
Anche cercare di mantenere uno stile di vita sano e avere una dieta equilibrata aiuta a mantenere in salute l’organismo, nervi periferici compresi. Nel caso di patologie derivanti da cause ereditarie o per l’insorgere di malattie autoimmuni purtroppo non si può fare molto ma è possibile migliorare la propria condizione con alcuni comportamenti.
Ancora una volta, smettere di bere alcolici e fumare è essenziale. Per chi soffre di diabete, è importante tenere sotto controllo i valori glicemici e prestare particolare cura e attenzione a mani e piedi.
Assumere regolarmente alimenti contenenti le vitamine B1, B6, B12 ed E aiuta a mantenere in salute il sistema nervoso, sfavorendo la comparsa di patologie come la neuropatia cronica periferica.
Essendo quasi tutte incurabili, le neuropatie croniche periferiche possono essere trattate soltanto per quanto riguarda i sintomi e rallentare la progressione e il degenerare della malattia.