Skip to main content

polinevrite alcolicaLa neuropatia alcolica è una forma patologica che colpisce gli elementi strutturali del sistema nervoso periferico. Benché sia indicata come ‘alcolica’, l’eziopatogenesi della malattia è controversa.

In effetti, mentre secondo alcuni studi clinici ed esami istologici la malattia è causata dagli effetti tossici dell’alcool e dei suoi metaboliti, secondo altri è indotta da malnutrizione o dieta errata (ovvero dal deficit di assimilazione di vitamine del gruppo B, con particolare riferimento alla B1 – tiamina – e alla B12 – cobalamina); né è possibile, allo stato attuale dei lavori, escludere che l’eziopatogenesi sia associata ad una combinazione dei fattori sopra indicati.

Al momento, i risultati dei test condotti sono non discriminativi, e non evidenziano differenze significative tra la neuropatia alcolica del soggetto denutrito e quella dell’alcolista non denutrito, né sull’incidenza delle due differenti situazioni.

Quello che può essere tuttavia segnalato con certezza è che l’alcool etilico ha un effetto negativo sulla conduzione degli impulsi nervosi, in misura maggiore quanto più alta è la dose di alcool assunta giornalmente; d’altra parte, la mancata o deficitaria assimilazione di vitamine del gruppo B – alimento essenziale per il sistema nervoso – ne altera il metabolismo inducendone la progressiva degradazione.

Sintomatologia

I sintomi tramite i quali la neuropatia alcolica può manifestarsi sono molto variabili; quelli più frequenti si traducono in formicolii muscolari, debolezza degli arti (soprattutto di quelli inferiori), parestesie e dolori. Una volta manifestatisi, i sintomi possono peggiorare lentamente oppure aggravarsi in modo rapido, nell’arco di pochi giorni.

L’evoluzione prevede l’interessamento iniziale delle parti distali degli arti, in modo particolare di quelli inferiori. Si manifestano crampi e senso di tensione ai piedi e ai polpacci; il dolore può essere improvviso e di breve durata, oppure di intensità costante e prolungato nel tempo.

Una condizione tipica è quella del piede urente: il paziente sintomatico avverte caldo eccessivo alla pianta del piede, fino ad arrivare ad una sensazione di bruciore vero e proprio; la sintomatologia può essere di intensità variabile, e può causare effetti che vanno dall’intolleranza alle coperte fino all’impossibilità di camminare.

Possono manifestarsi d’altra parte alterazioni della cute, come pelle secca e squamosa, pigmentazione della fronte e acne; ulteriori sintomi che possono presentarsi sono incontinenza urinaria e problemi di minzione, incontinenza fecale, stipsi o diarrea, nausea e vomito, disfunzioni sessuali, difficoltà nella deglutizione, vertigini.

La neuropatia alcolica può interessare inoltre fibre nervose periferiche del sistema simpatico, con l’insorgere nel soggetto patologico di disfunzioni quali eccessiva sudorazione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi, o anche ipotensione posturale.

Da notare è che la sintomatologia descritta è simmetrica e può portare ad un progressivo aggravamento del deficit motorio, con possibile coinvolgimento del nervo sciatico popliteo (che si traduce nella caratteristica andatura a ‘piede cedente’ del paziente patologico), di quello radiale (che si manifesta nella fenomenologia del ‘polso cadente’) o dei muscoli cosciali (in questo caso il soggetto patologico riscontrerà difficoltà nell’alzarsi da posizione accovacciata).

Ad oggi, sono rari i casi di evoluzione della sintomatologia in paralisi totale degli arti inferiori. Non intervenendo immediatamente con terapia curativa, la sintomatologia può peggiorare provocando diminuzione del volume muscolare degli arti inferiori e loro iperestesia, riduzione o perdita dei riflessi achillei e rotulei e diminuzione della sensibilità tattile dei piedi.

La diminuzione di sensibilità non interessa tutti i soggetti patologici nella stessa misura: più frequenti sono le alterazioni di sensibilità sia superficiali che profonde; in misura meno frequente si manifestano singolarmente le alterazioni soltanto superficiali o soltanto profonde.

Prevenzione

La neuropatia alcolica può essere prevenuta adottando uno stile di vita salutare, evitando l’assunzione di alcool (specie in dosi eccessive ed in modo prolungato nel tempo) e facendo propria una dieta equilibrata con alimenti ricchi di vitamine del gruppo B (come cereali, legumi secchi, carni di maiale, germi di grano).

Come diagnosticare la neuropatia alcolica

In presenza della sintomatologia sopra descritta, utili a confermare la diagnosi di neuropatia alcolica sono gli esami ENG (elettroneurografia, studio della velocità della conduzione nervosa) e EMG (elettromiografia, studio della contrattilità muscolare).

L’esecuzione di questi esami permette di evidenziare eventuali riduzioni – lievi o moderate – della conduzione nervosa sia motoria che sensitiva, di documentare la presenza di eventuali anomalie funzionali dei nervi, delle radici nervose, dei muscoli o delle giunzioni neuro-muscolari.

L’effetto anatomo-patologico della neuropatia alcolica si traduce infatti in una degenerazione della guaina mielinica assonica della fibra nervosa, la cui integrità è alla base della corretta conduzione dell’impulso nervoso.

Terapia per cure efficaci

La neuropatia alcolica si può combattere e curare, abolendo innanzitutto ed in modo definitivo il consumo di alcool, assumendo d’altra parte una dieta con alimenti ricchi di vitamine del gruppo B; la dieta può essere coadiuvata dall’assunzione di integratori vitaminici.

La tempistica di guarigione può richiedere tempi variabili, ma è in generale lunga; il ripristino della corretta funzione motoria può richiedere in talune situazioni delle settimane, in altri casi – più gravi – svariati mesi.